Visita guidata – Chiesa di Sant’Angela Merici

In questa chiesa di martiri

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La chiesa di Sant’Angela Merici in realtà sono due, una sopra l’altra, ma pochi lo sanno perché la chiesa inferiore te la devono aprire apposta e lo fanno solo se chiedi e prenoti. Oggi funziona da cripta per quella superiore ma in realtà si tratta della primitiva chiesa, fondata nel XIII secolo e dedicata alla martire sant’Afra che si trovava sepolta in questo luogo con tanti altri cristiani della prima ora, vescovi e martiri, tra i quali Faustino e Giovita.

L’inizio delle vicende legate a questo posto risale a molto prima del ‘200, rievoca tempi remotissimi e per noi ancora piuttosto enigmatici. Si può dire che la storia del cristianesimo bresciano abbia avuto origine proprio qui dove, su un’area della necropoli romana fuori porta Cremonensis, venne ricavato il cimitero paleocristiano di San Latino e dove, secondo la tradizione, i futuri patroni di Brescia vennero martirizzati e trovarono la loro prima sepoltura.

Secondo l’uso dei primi cristiani l’area nei pressi della loro tomba, evidentemente ben presto oggetto di visite, sarebbe stata sistemata architettonicamente con la costruzione della chiesa cimiteriale di San Faustino ad Sanguinem. È quindi fin dalla notte dei tempi che questo santuario sarebbe stato riservato al culto dei santi martiri bresciani, e ancora oggi se ne possono vedere le ossa accatastate sul fondo di un piccolo pozzo.

Sant’Angela Merici considerò questa “chiesa di martiri” come il luogo più adatto per progettare ed attuare il suo programma spirituale e di intervento sociale che prevedeva, tra le altre cose, un ritorno al cristianesimo delle origini. Qui volle vivere e qui volle essere sepolta, proprio accanto alle reliquie dove aveva pregato a lungo. Una bellissima storia la sua, la storia di una grande donna che desiderava ardentemente portare assistenza muovendosi per le strade della città. Un progetto non da poco se si considerano gli impedimenti imposti all’azione concreta delle donne nella patriarcale società del ‘500. Le ci voleva un piano per aggirare gli ostacoli, lo elaborò e ci riuscì.

La chiesa superiore venne edificata qualche decennio dopo la morte di sant’Angela (1540) su progetto di Pier Maria Bagnadore, uno degli architetti più prolifici del Manierismo bresciano. La riconsacrazione del santuario a sant’Angela Merici avvenne però solo nel 1956, al termine della ricostruzione di entrambe le chiese che subirono, purtroppo, ingentissimi danni durante i bombardamenti del 2 marzo 1945. Quanto meno questo tragicissimo evento permise di effettuare scavi archeologici che portarono alla luce elementi importanti per la ricostruzione della parte più antica e affascinante di questo luogo.

La visita alla chiesa superiore è di grande soddisfazione anche per i più appassionati di storia della pittura. Si tratta di una vera e propria galleria di quadri in cui si possono ammirare, sulle pareti, opere di artisti del calibro di Tintoretto, Giulio Cesare Procaccini e Jacopo Palma il Giovane.

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Chiesa di S. Angela M.

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Pala di C. Procaccini

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Chiesa inferiore S. Angela

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Cappella S. Latino

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Lapide Ss. Faustino e Giovita

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Pozzo dei Martiri