Visita guidata – Parco monumentale S. Martino d. B.

Il Parco del Risorgimento di San Martino della Battaglia

Racconto, emozione, commemorazione, lussureggiante natura, floridi vigneti e ottimo vino, panorama da mozzare il fiato e il lago di Garda, visto dall’alto, così grande e blu da sembrare il mare. Un mix di stimoli con pochi eguali.

Il Parco del Risorgimento di S. Martino della Battaglia è al centro di una bellissima e rigogliosa area verde di oltre 500 ettari ubicata nel basso Garda, il Plis di San Martino (Parco locale di interesse sovracomunale).

Il 24 giugno del 1859 nella campagna tra S. Martino e Solferino le armate del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II e dell’alleato Napoleone III combattono vittoriosamente contro le armate austriache al comando dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Si concludeva così la II Guerra d’Indipendenza che strappava la Lombardia al dominio dell’Austria.

Sulla collina più alta svetta la Torre di S. Martino che, sovrastando altissima il tappeto di floridi vigneti del Lugana, già dal 1880 commemora quanti hanno combattuto per l’indipendenza e l’Unità d’Italia e il re che ha concluso il percorso del Risorgimento.

All’interno della torre, sulle pareti che contengono l’ampia e facile scala a chiocciola che porta alla piattaforma superiore, si sviluppa un percorso narrativo composto da scene ad affresco e statue di bronzo. Si rievocano così i fatti e i protagonisti del periodo risorgimentale. Un grande faro collocato sulla cima irradia nella notte i colori della bandiera italiana.

Una volta giunti in cima ci si sente ampiamente ripagati dello sforzo: dall’alto dei suoi 64 metri la torre regala un magnifico panorama sul basso Garda e sulle colline moreniche che lo abbracciano a sud. Da lì si può vedere bene anche Villa La Contracania intorno alla quale si combattè la battaglia. Numerose palle di cannone vi rimasero conficcate. Al rammarico espresso da Vittorio Emanuele II, il conte Tracagni rispose di essere fiero di possedere quell’angolo di terra reso illustre dal valore dell’armata italiana.

Alle spalle della Torre, il Museo conserva i cimeli, i documenti ed i ricordi della battaglia, tra cui alcuni cannoni impiegati durante i combattimenti.

Poco distante, seguendo un viale alberato, il cui percorso è sottolineato da monumenti e cippi a ricordo dei vari Corpi che parteciparono alla battaglia, si arriva alla Chiesa Ossario, che custodisce 1274 teschi e le ossa di 2619 caduti senza alcuna distinzione di nazionalità.

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Vigneti Lugana

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Torre

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Atrio della torre

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Interno torre

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Ingresso ossario

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Ossario