Visita guidata – Peschiera del Garda

Peschiera del Garda: un’imponente fortezza sull’acqua. Sito UNESCO

Peschiera del Garda possiede due anime: all’esterno la fiera austerità della fortezza, all’interno la dolce vitalità di un borgo che invita a perdersi tra vicoli pittoreschi, botteghe artigiane, piazzette vivaci e accoglienti locali dove gustare i sapori del territorio. Ogni angolo riserva panorami e dettagli che la rendono una delle mete più amate del grande lago prealpino.

È notevole il colpo d’occhio quando, avvicinandosi alla cittadella, si scorge improvvisamente l’imponente mole delle sue mura. Si innalzano dal lago esattamente nel punto in cui si fa fiume. È lì, infatti, che l’acqua del Garda si immette nel Mincio, il suo unico emissario, per giungere a Mantova e infine sfociare nel Po.

Così Dante fa dire a Virgilio, quando descrive i suoi luoghi di nascita, nel XX canto dell’Inferno della Divina Commedia: Siede Peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi, / ove la riva ’ntorno più discese. Ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che ’n grembo a Benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi. Tosto che l’acqua a correr mette co, / non più Benaco, ma Mencio si chiama / fino a Governol, dove cade in Po (Dove la riva è più bassa sorge Peschiera, bella e solida fortezza con cui fronteggiare i Bresciani e i Bergamaschi. Qui è inevitabile che si riversi tutta l’acqua che non può stare nel bacino del lago, che si fa fiume lungo verdi pascoli. Non appena l’acqua inizia a scorrere, prende il nome di Mincio e lo conserva fino a Govèrnolo, dove si getta nel Po).

Dante conosceva molto bene il lago di Garda che ha percorso in lungo e in largo durante il suo esilio da Firenze nell’Italia del Nord. Ma il bello e forte arnese di allora non è quello di oggi: un’intatta fortezza a forma di stella costruita dai veneziani alla metà del ‘500 per adeguare la difesa allo sviluppo delle armi da fuoco. Dal 2017 la cinta muraria che circonda completamente Peschiera è un sito UNESCO. Gran parte del fascino lo si deve anche alla rete di canali che fanno parte del sistema difensivo della roccaforte. La attraversano e la circondano trasformando il centro storico in una sorta di isola collegata alla terraferma da 7 ponti.

Anche all’interno una parte importante del borgo impone una narrazione di tipo storico-militare: la sua posizione strategicamente rilevante e l’integrità delle fortificazioni rinascimentali hanno infatti indotto l’Impero austriaco ad estenderne ancora la vocazione militare nel corso del XIX secolo e a scegliere Peschiera come uno dei vertici del loro famoso “Quadrilatero” insieme a Mantova, Legnago e Verona.

È ancora perfettamente riconoscibile il quartiere militare su cui si affaccia il neoclassico Palazzo del Comandante o Palazzina Storica che ebbe, ancora una volta, un ruolo da protagonista assoluta durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo la tragica disfatta di Caporetto, in una delle sue sale si svolse lo storico Convegno Interalleato tra re Vittorio Emanuele III, i francesi e gli inglesi. Fu in quell’occasione che il sovrano italiano pronunciò la celebre frase alla guerra si va con un bastone per darle e con un sacco per prenderle che, nonostante il parere contrario degli alleati, incitò la resistenza sul Piave e portò alla vittoria sul fronte italo-austriaco. La Sala Storica, oggi monumento nazionale, conserva ancora la scrivania del re con calamaio e pennino per la firma. Nelle sale dell’edificio è stato allestito il Museo della Grande Guerra.

Ogni visita a Peschiera del Garda si trasforma così in un’esperienza coinvolgente, dove la bellezza del paesaggio si intreccia armoniosamente con spunti di riflessione, cultura e piacevole scoperta.

COSA SI PUÒ VEDERE CON LA GUIDA TURISTICA

• Fortificazioni di epoca veneziana (Porta San Marco, Porta Brescia, bastioni occidentali)
• Passeggiata nel borgo e chiesa di San Martino
• Quartiere militare austriaco
• Palazzina storica

Per rendere ancora più ricca l’esperienza a Peschiera del Garda, puoi abbinare questa visita guidata a un itinerario che porta alla scoperta di altre località suggestive della zona. Si può scegliere

• di proseguire verso la romantica penisola di Sirmione, famosa per il bellissimo castello scaligero all’ingresso del borgo medievale, per le sue acque termali e per l’assoluta rilevanza a livello nazionale del sito archeologico romano noto col nome di Grotte di Catullo: un panorama unico sul lago.
• di lasciarsi incantare dall’atmosfera senza tempo di Borghetto sul Mincio, pittoresco borgo che sorge sul fiume, circondato da colline boscose, attraversato da ponti e stradine che sembrano usciti da una fiaba.
• di optare per una sosta a Lazise: le sue mura medievali, il porticciolo e le vie animate invitano a una piacevole passeggiata tra storia, botteghe e panorami sul lago.

Queste combinazioni permettono di vivere una giornata all’insegna dell’arte, della storia e dell’incanto paesaggistico che solo il Garda e il suo entroterra sanno offrire. Gli itinerari possono essere personalizzati in base agli interessi e al tempo a disposizione, rendendo la visita ancora più coinvolgente e su misura per ogni viaggiatore o gruppo.

Per qualsiasi informazione o curiosità contattaci, senza alcun impegno, compilando il modulo “Richiedi informazioni” che trovi sul lato destro della pagina, saremo liete di aiutarti a organizzare la tua visita!

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Peschiera del Garda

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Mura della cittadella

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Un ospite

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Canale di Mezzo

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Porta Verona

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Museo Palazzina storica